Yankee Candle: orgasmi olfattivi | pareri su ogni gusto

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Ero così orgogliosa della mia suppa-fashion Yankee Candle Fidelity Card (finchè qualche stronzo non mi ha inculato il portafogli) ma più che come feticcio da custodire gelosamente, tra la tessera del supermercato e quella sanitaria, non serve: sì, ogni eurino speso negli Yankee Candle Stores equivale a un punto (e con 70.897 punti si ha in regalo una giara piccola del costo sicuramente NON di 70.897 euro) ma quei furby furbini dei signori Yankee Candle non ti permettono di accumulare punti con i prodotti SCONTATI (bersaglio di ogni YankeeCandle-aro che si rispetti che spreca i sòrdi con un minimo di oculatezza). Quindi, cosa ci tesseriamo a fare (sì, per me è come un partito u.u) se apparteniamo a questa categoria di tirchi sniffatori di modaiola cera odorosa? Perchè la tessera è carina, appunto. Nient’altro. Forse per tirarla fuori ogni tanto e bullarsela con chi acquista Yankee Candle da internet o da Coin e non la possiede (le persone normali). Un altra caratteristica dei veri sniffatori di Yankee Candle è quella di comprare sempre e solo le Tarts. Sono le più piccole e senza stoppino (durano tanto, spesso è presente più olio essenziale che nella cera delle jars e perchè è molto più bello cambiare spesso profumazione, non rischiando di vomitare il cervello dal naso nel momento in cui si odora per la quarantasettesima volta la stessa superfashion Vanilla & Catsivareeh). Non bruciarle mai per intero (“Durano fino a otto oreee!” Ho capito ma trovami allora una tea lights che dura lo stesso tempo che se no serve a poco). Bruciatene un pezzettino (un quarto, circa) per volta, o morirete di mal di testa e/o diabete per via del vigore di alcune fragranze eufemisticamente intense che si impregneranno nei muri di casa vostra per sempre. Vivere o morire, fate la vostra scelta (Saw – L’enigmista).

Qui di seguito vi lascio un dettagliato elenco con le descrizioni di alcune profumazioni che ho provato:

Red Velvet: è vaniglia. Tanta vaniglia. Perchè vuoi confondere noi poracci italiani che mai abbiamo odorato una Red Velvet Cake, Sig. Yankee Candle? Potremo chiamarla “Vaniglia Eccessiva”.

Vanilla Cupcake: anche questa è vaniglia. Vaniglia e basta. Perchè cupcake? Perchè? Buona, eh. Dopo un po’ rompe il cazzo e si percepisce poco. Meglio Red Velvet o Vanilla Frost (adoro!). Si muore di diabete in tempi più stretti però.

Strawberry Buttercream: sembra davvero di sentire la presenza del burro. Burrosa e fragolosa, intensa ma non stomachevole. Sottovalutata (l’ha detto anche Kissandmakeup01, eeeh u.u). Per diverso tempo sono stata convinta che si chiamasse Strawberry BUTTcream. E lo dicevo pure in giro. Lasciamo stare.

Snowflake Cookie:
 marò, un odorino troppo buono, dolcino e zucchero-filatoso. Sembra di annusare della glassa rosa. Sapete che il colore rosa ha un odore, no? Tendenzialmente nauseabondo (non quanto la vaniglia all alone) ma chissenefrega, è rosa.

Cranberry Ice: buonerrima. Non so se sa davvero di cranberry ma non so come, si sente un che di “Ice”, come se si odorasse un ghiacciolo. E’ un pazzo il sig. Yankee Candle.

Christmas rose / True Rose: la prima è solo meno intensa della seconda. Il Natale io non l’ho sentito. Sanno di rose, pazzesco no? L’avreste mai detto, con quei nomi pazzerelli, che erano all’odore di rosa?

Honey Blossom: esagerata. Febbrili orgasmi olfattivi in negozio. Fino a che è stata impacchettata ho rischiato di infilarmela su per una narice, tanto che mi piaceva. Bruciata, fa venire un mal di testa incredibile. Piuttosto consiglio di tenerla in borsetta e di appendersela sotto il naso quando si è in autobus.

Kitchen Spice: anche qua, adorabile da imballata, nulla di che nel brucia essenze. Molto meglio Vanilla Chai: stesse spezie di sottofondo, solo più dolce e senza arancia. Più intensa, si diffonde per tutta casa e per niente fastidiosa.

Apple & Pine Needle: non troppo intensa da accesa, purtroppo e di mela c’è poco, però è super fresca e adatta a creare un atmosfera natalizia quando ci pare. Vagamente “bagnoschiuma maschile”.

Vanilla Lime: quasi perfetta. Un filino di limone che bilancia la vaniglia che da sola sarebbe troppo dolce. Non troppo intensa ma ce piace lo stesso, dai.

Snow In Love: non mi ispirava tanto, la comprai solo perchè era scontata del 30% (#stayporacci ). Me ne sono innamorata. Un fresco, nevoso amore pulito.

November Rain: idem come sopra. Una fresca pioggia autunnale di bagnoschiuma da uomo delicato.

Signor Yankee Candle (o chi per lei), se volesse mandarmi aggratis suoi prodotti per altre splendide recensioni come questa, io sono più che disponibile, mi contatti pure. Questa è la mia “business and marketing” mail: gdvally.zzbb@gmail.com

Ciao.

Informazioni su gdvallyzzbb

Accidenti, mi chiedono "informazioni su di me", non posso fare la gag del - Scrivi qualcosa su di te: "qualcosa su di te"; anzi no, fatta.
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